venerdì 14 novembre 2014

Recensione Toybox Turbos

Si scrive Toybox Turbos ma si legge Micro Machines
 Dal 1991 ha divertito migliaia di giocatori e dato vita a molti seguiti e innumerevoli cloni, ma dall'ultimo episodio sono passati ben otto anni e solo ora Codemasters, in piena crisi d'identità e realizzativa, ha pensato di riesumare una delle sue serie di maggior successo. Sto parlando ovviamente di Micro Machines, che torna in formato digitale e sotto mentite spoglie mentre, per fortuna, gameplay e divertimento sono rimasti gli stessi di un tempo. Un tempo in cui il titolo Codemasters era una costante per le sfide fratricide tra amici assieme a International Superstar Soccer e Super Bomberman, poi arrivarono Winning Eleven e TimeSplitters 2 col suo quadruplo split screen, ma questa è un'altra storia. 


Come Micro Machines, anche Toybox Turbos raggiunge l'apice del divertimento nel multigiocatore, sia in locale che online, ma per apprezzare meglio le sfide tra amici è necessario sbloccare i veicoli e prendere confidenza con le piste, ricavate come da tradizione su tavoli da gioco, fornelli, banchi di scuola e l'immancabile tavolo da biliardo e piene di scorciatoie e pericoli. Questo è possibile solo grazie alla modalità singola, che consiste in sette coppe dalla difficoltà crescente, ognuna composta da un numero variabile di sfide di diverso tipo. Dalla gara Classica, in cui si gareggia contro tre avversari in una corsa di tre giri, alla Prova a tempo, dove bisogna impiegare meno del tempo indicato per completare sempre i tre giri, passando per il Sorpasso, dove, come dice il nome stesso, si devono superare un certo numero di veicoli. Più divertente è correre a tutta nella Fuga, per cercare di scappare e resistere alla marea che ci insegue, mentre in Countdown lo scopo è accumulare più secondi possibili raccogliendo i cronometri  sparsi lungo il circuito. Ogni prova, a seconda del risultato ottenuto, permette di guadagnare da una a tre stelle. Una volta ottenute quelle necessarie è possibile sfidare il boss di ciascuna coppa in una gara testa a testa, in cui bisogna distanziarlo per ottenere un punto e farlo perdere all'avversario. Ovviamente ogni mezzo è lecito e ci sono armi migliori di altre, ad esempio il martello permette di distruggere l'altra auto e guadagnare in automatico un punto. Solo battendo il boss si sblocca la coppa successiva e si guadagna il veicolo dell'avversario, mentre gli altri mezzi bisogna comprarli usando le monete raccolte in pista e quelle vinte per ogni gara. Ce ne sono per tutti i gusti, dai taxi e gli autobus della prima coppa ai mezzi da cantiere, come rullo, betoniera e ruspa della Coppa dei Costruttori, e ogni mezzo si differenzia per velocità, manovrabilità e peso. Inoltre è possibile personalizzarne il colore, fattore indispensabile per riconoscere il proprio mezzo nel marasma delle sfide multigiocatore. La grafica svolge bene il suo compito mentre il sonoro si fa segnalare solo per i suoi dei clacson, che variano a seconda del mezzo. Buoni i controlli e semplici i comandi, con un tasto per accelerare ed uno per usare le armi (e suonare il clacson)... ci sarebbe anche il freno ma non vorrete farmi credere che lo userete.VOTO 8/10








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